Medicina Tradizionale Cinese: antica arte medica e filosofica
Antonella Ferulli, dottore in biologia e naturopata con una passione per le tecniche erboristiche, oggi ci parlerà della medicina tradizionale cinese.
La medicina tradizionale cinese, sistema di conoscenze mediche teoriche e pratiche sviluppatasi in Cina in tempi antichissimi, rappresenta il primo tentativo di spiegare i fenomeni naturali con l’applicazione delle leggi della natura mediante l’osservazione, l’ascolto e l’applicazione pratica del modello espresso dalla filosofia taoista che è alla base di tutta la tradizione culturale cinese: Il TAO.
La medicina tradizionale cinese, sistema di conoscenze mediche teoriche e pratiche sviluppatasi in Cina in tempi antichissimi, rappresenta il primo tentativo di spiegare i fenomeni naturali con l’applicazione delle leggi della natura mediante l’osservazione, l’ascolto e l’applicazione pratica del modello espresso dalla filosofia taoista che è alla base di tutta la tradizione culturale cinese: Il TAO.
Per la tradizione cinese, che funzione ha il Tao?
E’ l’origine di tutto, da lui tutto parte e tutto ritorna. La parola significa propriamente “via” e quindi anche “modo di condursi, sistema”.Sebbene non si possa dire ciò che il Tao è, lo si può in un certo modo comprendere considerando il suo “funzionamento”, le sue manifestazioni. Il Tao si realizza nell’universo e nella natura in un continuo fluire di energia che i cinesi chiamano QI .
Il Qi, energia vitale, è alla base di tutto ciò che esiste: la terra, il cielo, il sole, la luna, i vegetali, gli animali, l’uomo e ovviamente l’universo.
Nella medicina tradizionale cinese tutto è distinto in Yin e Yang?
Lo Yin e Yang sono i cosiddetti “soffi” che, essendo più pesanti si ammassano e danno vita alla terra (Yin) mentre quelli più leggere ed eterei (Yang) si elevano e formano il Cielo.
La teoria dello Yin e Yang è il concetto più importante e caratteristico della medicina tradizionale cinse. In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) tutto è distinto in Yin e Yang ed è il concetto più importante e caratteristico di questo pensiero. Infatti tutte le parti del corpo, i momenti della giornata, la fisiologia, la malattia e la terapia possono essere ricondotti a questa filosofia.
Lo stato di salute e di benessere coincide con il perfetto equilibrio energetico dell’uomo; lo stato di malattia rappresenta invece la perdita di esso.
Compito non è curare il sintomo ma intervenire sulla causa, cioè individuare la disarmonia energetica prima dell’instaurarsi della malattia stessa.
A cosa è finalizzata questa medicina?
Il sistema di terapia in medicina cinese, dopo un’attenta anamnesi e una scrupolosa osservazione dei sintomi della patologia stessa, è finalizzato al: riequilibrio della disarmonia energetica, alla rimozione, qualora ci fosse, di eventuali cause esterne e al miglioramento dello stile di vita in generale a partire dall’alimentazione.
Quali sono le principali tecniche terapeutiche?
Vi è l’AGOPUNTURA un’antica tecnica cinese che prevede l’utilizzo di aghi sui punti di agopuntura al fine di tonificare, disperdere, riequilibrare l’energia che scorre nel meridiano stesso.
MOXIBUSTIONE più comunemente Moxa è un termine inglese derivato dagli ideogrammi giapponesi Moe e Kusa, che significano “bruciare” e “erba” (quindi “erba che brucia”) e che si riferisce alla pratica di una tecnica terapeutica assolutamente originale che consiste nel riscaldamento dei punti di agopuntura al fine di ottenere il riequilibrio energetico sul meridiano stesso.
TUINA, antico massaggio cinese Tui Na letteralmente significa “spingere e afferrare”. Si effettua non solo su specifici punti tramite la digitopressione, ma anche lungo linee, e su diverse zone del corpo con movimenti lenti, continui e profondi finalizzati al riequilibrio energetico dell’individuo.
GINNASTICHE MEDICHE: TAI CHI E GI GONG entrambe sono una serie di pratiche e di esercizi che prevedono la meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti fisici al fine di mantenere una buona forma fisica, prevenire le malattie, curarle, ma soprattutto assicurare un armoniosomovimento del Qi lungo i meridiani per mantenere il sistema Uomo in perfetto equilibrio psicofisico.
Per concludere c’è la FITOTERAPIA ENERGETICA. La farmacopea cinese tende a studiare le erbe non sotto il loro profilo biochimico analizzandone i singoli principi attivi, ma secondo studi di bioenergetica della pianta stessa: dove nasce, quando nasce, quale è il suo sapore, la sua natura e non per ultimo leggendo la sua signatura. Sulla base di questa teoria è facile dedurre come ogni pianta possa avere una natura yin oppure yang, fredda o calda, litica o tonica e che verrà dunque utilizzata per il riequilibrio bioenergetico.
Dott.ssa Antonella Ferrulli